domenica 25 novembre 2012

ARTICOLO DE "IL TALENTO"

Maestro Sommelier
Articolo a cura di Francesca Faiella


Vent’anni di lavoro come cameriere hanno sviluppato in Massimo Lollobrigida una grande cultura vinicola fino a fargli frequentare l’Accademia Italiana Sommelier. Il piacere di abbinare il vino ed il cibo. E le esperienze con i vip. Tra i quali l’attore Burt Lancaster che lo chiamava “my friend” .
Ama profondamente la neve e la montagna e, appena può, non disdegna di visitare le località sciistiche più suggestive, essendo anche un ottimo sciatore. Ma i suoi interessi abbracciano innanzitutto il campo dell'enologia, passione dettata oltre che dal suo lavoro di cameriere anche e soprattutto da un piacere personale. 
Massimo Lollobrigida, 50 anni di Ostia, ha lavorato presso numerosi ristoranti del litorale (Vecchia Pineta, Nuova Capricciosa, Sporting Beach) e la professione che svolge da più di vent'anni lo ha portato a sviluppare una grande cultura vinicola, tanto da specializzarsi nel settore partecipando al corso dell'Accademia Italiana Maestri Sommelier: “Ho sentito la necessita di formarmi nel campo vinicolo per avere una maggiore cultura professionale e conoscere le caratteristiche organolettiche, i profumi e gli abbinamenti con i cibi per poter così consigliare al meglio i clienti - afferma Massimo. Ritengo che i vini del nord est, principalmente bianchi, rappresentino il meglio nel campo vinicolo italiano e quello che amo consigliare, rispettando i canoni dell'ordinazione, è il “Veltliner bianco altoatesino autoctonoche purtroppo sta scomparendo sovrastato dal più richiesto “Gewurztraminer”, scelta un po' di parte dettata anche dal mio amore per l'Alto Adige”.
Massimo ha servito moltissimi personaggi del jet set internazionale e di alcuni serba un ricordo particolare: Roberto Benigni, Federico Fellini, Sergio Leone, Luca Cordero di Montezemolo, Peter Falk, Paolo Villaggio, Luca Ward, Daniele De Rossi, Francesco Totti e moltissimi altri.
Tra i tanti clienti vip che ho servito, ricordo con immenso piacere l'attore Burt Lancaster, un grande umile personaggio che si lasciava consigliare senza nessuna paura: mi chiamava “my friend”..... un gran signore”. 
Massimo si diletta anche in cucina e, per una sorta di deformazione professionale, ricerca il vino più adatto ad ogni pietanza e lo serve anche con classe, così come farebbe al ristorante.“Mi piacerebbe partecipare a qualche manifestazione od evento legato al vino - confida Massimo - per informarmi sulle novità del settore ed accrescere ancor di più il mio interesse per l' affascinante mondo dell'enologia”.



Massimo ha tutte le carte in regola per diventare un esperto del campo soprattutto per quella innata curiosità tipica del cultore.... ed è un piacere assaporare la sua cucina corredata naturalmente dal giusto vino.


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