sabato 24 novembre 2012

ARTICOLO DE "IL TALENTO"

I love London
Articolo a cura di Francesca Faiella
 
Quasi 18 anni vissuti nella capitale del Regno Unito, dove era andata da ragazza per imparare l’inglese. Francesca Madia, attualmente impiegata presso l’aeroporto di Fiumicino, ricorda la sua esperienza in terra britannica, dove sono alti il senso civico, quello di appartenenza ed il rispetto delle regole. Anche se alla fine….si sente la mancanza del sole! .
Partì negli anni 90 alla volta di Londra, così come fecero molti altri italiani, in quegli anni, per perfezionare l'inglese e per avvicinarsi ad una città con prospettive lavorative migliori. Poi, come molti altri italiani, ha finito per subirne il fascino divenendo subito parte integrante del meccanismo londinese. Stiamo parlando di Francesca Madia, 39 anni di Ostia, attualmente impiegata presso lo scalo internazionale dell’aeroporto di Fiumicino.
Vado solo per tre mesi a perfezionare l’inglese! - furono le sue prime parole prima di partire. Poi arrivi, scopri che il tuo livello di inglese e’ bassissimo avendo pur frequentato una scuola basata sullo studio delle lingue straniere e poi ti accorgi subito del fascino di una città meravigliosa, dove si respira l’opportunità di poter fare bene ed allo stesso momento, divertirsi”. L' esperienza londinese di Francesca inizia nel 1992, subito dopo la maturità. “Ho iniziato con i lavori più umili, ma ho sempre avuto la possibilità di crescere all’interno della società per cui stavo lavorando; non mi sono mai sentita discriminata perchè straniera e soprattutto italiana”. La seduzione di una città esuberante e briosa come Londra, non può che manifestare una profonda attrattiva per coloro che vi giungono la prima volta e Francesca ne assapora subito le novità e la continua evoluzione del sistema organizzativo. “Mi stupiva vedere come da un giorno all’altro nascessero nuovi negozi dal nulla, come la città non dormisse mai, come uno spicchio di sole accendesse gli inglesi che invadevano letteralmente ogni angolo degli innumerevoli parchi. Mi stupiva ancora di più vedere come tutti seguissero le regole più elementari di educazione civica, dalla guida, alla fila alle fermate degli autobus, al non mangiare sui mezzi pubblici, proprio come suggeriva una pubblicità sulle stessa TUBE: Pig in the Middle. E presto ci si accorge che tutto funziona in maniera veloce e semplice, da un contratto telefonico all’apertura di un conto in banca”.  
L'amore per Londra è cresciuto sempre di più per Francesca tanto da volerlo unire alla sua passione per il turismo: così inviò una domanda alla British Airways. “Ho avuto la fortuna di lavorare per la società che per eccellenza rappresenta il Regno Unito nel mondo. Ciò che più adoro dei londinesi è il loro orgoglio di essere londinesi, il loro più piccolo gesto è mirato a fare di Londra una grande città. Ed io, pur essendo straniera, mi sono sempre sentita parte di quel motore umano”. Dopo 18 anni di Londra, Francesca è voluta tornare a Roma. Grazie alle sue esperienze lavorative è riuscita ad essere assunta da una delle compagnie aeree più all’avanguardia del momento. “A volte mi sento una straniera in terra madre - continua Francesca - e vorrei che l’orgoglio di essere italiani non venisse fuori solo quando gli azzurri vincono il mondiale. Vorrei che la gente smettesse di dire che all’estero funziona tutto meglio lamentandosi poi per gli autovelox. Vorrei che venissimo investiti tutti da un senso di educazione civica e quella fierezza che rende grande un paese…Londra così non potrebbe mai competere con nessuna delle nostre città”.


Londra si prepara a vivere lo straordinario evento delle Olimpiadi, riempiendosi di colori e manifestando quella vivacità e quel dinamismo che le appartiene da sempre. Francesca conosce bene quella esuberanza ma una una sola cosa non è mai riuscita a sopportare: “A Londra manca un grande elemento: il sole!”

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