domenica 25 novembre 2012

ARTICOLO DE "IL TALENTO"

Il Cicerone di casa nostra.
articolo a cura di Francesca Faiella
Proprio in questo mese Claudio Santellani festeggia i suoi 41 anni nel mondo del turismo. Una sete di conoscenza manifestatasi quando era giovane e che lo ha portato prima viaggiare e a dirigere agenzie di viaggio e poi ad intraprendere la strada di guida turistica. Un lavoro affascinante e pieno di aneddoti ed incontri: da Niky Lauda all’attore Gert Froebe fino ai discendenti degli Asburgo .
E’ un uomo che tutti vorremmo conoscere, per la sua erudizione, la sua cultura, la sua preparazione ma soprattutto per la sua simpatia. Stiamo parlando di Claudio Santellani, guida turistica di Roma e provincia, nel mondo del turismo dalla prima gioventù. Claudio ha diretto tre agenzie di viaggio prima di superare brillantemente gli esami di guida turistica ufficiale. Ha intrapreso numerosi viaggi attraverso l’Europa dell’Unione e per la sua professione ha imparato il francese, lo spagnolo ed il tedesco. Ha illustrato Roma a capi d’industria, famiglie principesche, famosi attori del cinema e del teatro, campioni sportivi, capi di stato e personaggi del jet set internazionale. 
Perché hai scelto questo mestiere?
“Fin da giovane ho manifestato una straordinaria sete di conoscenza, una voglia inesauribile di acquisire e fare tesoro delle numerose esperienze avute nel corso degli anni. Era il 1958, avevo 18 anni. Subito dopo la scuola, decisi di partire in autostop: fu una sfida contro me stesso. Arrivai a Parigi, poi a Nizza. Vissi per quindici giorni a pane e latte e dormii nei giardini adiacenti al famoso hotel Negresco. Tutto è nato da qui, dal coraggio di affrontare l’ignoto per pura sete di conoscenza. Una curiosità: dopo molti anni sono tornato a Nizza, questa volta però ospite del console generale d’Italia, mio carissimo amico d’infanzia, una bella soddisfazione dopo anni di gavetta”.
Parlaci della tua professione.
“Ho iniziato l’attività professionale come direttore tecnico turistico di agenzia di viaggio. Ne ho dirette tre in dieci anni. Nel frattempo ho intrapreso diversi viaggi fermandomi per due anni in Germania e successivamente in Spagna. Tutte queste esperienze le ho messe al servizio del mio lavoro. Conoscendo le lingue, tedesco, francese e spagnolo, ho sentito la necessità di voler illustrare Roma ai turisti di queste nazionalità. Ho iniziato così nel 1970 la vera e propria professione di guida turistica conducendo anche grandi personalità del jet set internazionale: capi di stato, gente dello spettacolo e del mondo sportivo. Tra questi Niki Lauda, la nazionale tedesca di calcio del 1970 e Gert Froebe, l’attore di Goldfinger 007 visto al fianco di James Bond.”.
C’è qualche aneddoto che ci vuoi raccontare?
“Io vengo da una famiglia friulana. Il Friuli è stato territorio austriaco ed il mio bisnonno era quindi austriaco e di professione faceva il mugnaio. Nel 1975 ho condotto per Roma, quaranta discendenti della famiglia austriaca degli Asburgo: immaginate la soddisfazione che ho provato al pensiero che io, discendente da una famiglia di mugnai stavo accompagnando una famiglia reale!”. 
Qual è il segreto della tua professione?
“Il segreto è quello di trovare una linea di spiegazione valida per tutti i presenti, dall’intellettuale al popolano. Una buona guida deve poi essere molto concisa e mai saccente. Ci vuole una buona dose di istrionismo ma senza farlo vedere troppo. Allo stesso modo è importante impressionare gli astanti ma senza enfatizzare troppo”.
Qualche progetto futuro?
“Vorrei mettere per iscritto tutte le esperienze avute in questi quaranta anni di lavoro. Il mio sogno è creare una collana sulla storia di Roma in rapporto alla storia europea ed una sorta di testamento professionale raccontando centinaia di episodi, aneddoti e curiosità”.



Il nove gennaio Claudio raggiungerà i quarantuno anni di attività, una carriera splendida portata avanti con passione, dinamismo e forte determinazione. Claudio è innamorato della sua professione e vorrebbe trasmettere a tutti i giovani l’amore per un lavoro straordinario che apre la mente alla conoscenza ed all’interazione con gli altri.


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