Mens sana in corpore sano.
Articolo a cura di Francesca Faiella
Allenatore
e personal trainer, Nico Toffoli ha praticato diverse discipline prima di
arrivare alla cultura fisica, nella quale, a livello agonistico, ha ottenuto
soddisfacenti risultati. Ma questo impegno non gli ha fatto trascurare lo studio
dello spirito, con attenzione, in particolare, all’antroposofia dell’austriaco
Rudolf Steiner. Personalità eclettica, Nico sta ora lavorando anche a progetti
cinematografici, curando tra l’altro la sceneggiatura di un film tratto dal suo
libro “Legio Corpus” .
La presentazione Il suo lavoro attuale è quello di allenatore e personal trainer
di cultura fisica, avendo praticato questo sport per molti anni, ma Nico
Toffoli, 41 di Ostia, non è solo uno sportivo. Egli è un uomo dalla
personalità molto profonda ed i suoi interessi sono molteplici, in primis
l’antroposofia o scienza dello spirito, disciplina a cui si è avvicinato proprio
quest’anno.
Parliamo
innanzitutto di te come sportivo.
“Ho iniziato a
confrontarmi con lo sport molto giovane, praticando atletica leggera e
partecipando anche ai Campionati Italiani. Poi ho dovuto interrompere l’attività
agonistica per un infortunio calcistico, altro sport a cui mi sono dedicato. Il
cammino successivo mi ha fatto avvicinare ad altre discipline: pesi, boxe e
sport di combattimento. Ho sempre amato lo sport e le sensazioni positive che
trasmette non solo in caso di vittoria di una gara. Nel 1987 poi ho conosciuto
Aldo Mauceri, un professionista nel campo della cultura fisica, un maestro dei
campioni che mi ha dato le basi necessarie iniziando a lavorare sulla
biomeccanica, la tecnica di allenamento, la giusta alimentazione. Sotto la sua
guida ho ottenuti risultati importanti: quinto ai Campionati Italiani, secondo
ad un Grand Prix. Nel 2007, poi, dopo sette anni di quasi inattività, ho
ottenuto un quinto posto ad una importante manifestazione Ludus Maximus, con mia
grande soddisfazione. Attualmente quello che è stato un hobby ed una passione,
si è trasformato in lavoro”.
Parlami di
questa scienza, l’antroposofia a cui ti sei avvicinato di recente.
“L’Antroposofia o scienza dello spirito è stata fondata nel 1910
dal filosofo e pedagogista austriaco Rudolf Steiner. Grazie a questa scienza ho
imparato ad avere una comprensione diversa della vita ed un’apertura mentale più
ampia. Mi sono avvicinato all’antroposofia, grazie al consiglio di un’attrice
che me ne parlò la prima volta, proprio quest’anno. Ma è come se l’avessi sempre
conosciuta, come se mi fosse sempre appartenuta: la teoria, i concetti, le
sensazioni positive. Non nego che ad un primo impatto ho avuto un po’ di
scetticismo, ma poi ho voluto approfondire sempre più l’argomento avvicinandomi
all’intera opera omnia del professor Steiner. Devo ammettere che i concetti di
questa scienza che egli divulgò nel 1910, quindi ad inizio secolo, sono
incredibilmente attuali e moderni. Il mio intento è quello di diffondere e
divulgare la cultura di Rudolf Steiner”.
Uno dei tuoi obiettivi è quindi quello di divulgare le
teorie del professor Steiner: ma ci sono altri progetti interessanti che stai
realizzando?
“I progetti
in fase di preparazione sono relativi a due film, che verranno prodotti e girati
all’estero, dei quali ho scritto la sceneggiatura. Una di queste è tratta da un
libro che ho scritto nel 2007 dal titolo “Legio Corpus” che è stato presentato
alla casa del cinema di Roma. Libri e sceneggiature sono un mezzo per far
comprendere quello che ho imparato e le mie esperienze cognitive”.
Puoi
anticiparci qualcosa di questi film?
“Ancora no: ma
posso dirti che saranno pronti tra il 2012 ed il 2013 e che molto probabilmente
farò parte anche del cast”. Abbiamo conosciuto Nico come atleta ed il fisico
allenato ne denota la preparazione. Ma, come detto, egli è un personaggio a cui
piace comprendere ed approfondire argomenti molto intensi legati alla vita, al
quotidiano, ad un modo di essere diverso per rapportarsi in maniera nuova e con
maggior profondità alla realtà corrente.


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