L'allenatore in divisa
Articolo a cura di Francesca Faiella
Vive
ad Ostia da una ventina di anni ed è maresciallo nell’Aeronautica
Militare. Ma la grande passione di Vincenzo Ranese è il calcio. Ex
giocatore con la Cavese in B, è tecnico delle giovanili dell’Ostia Mare.
Dal 2008, però, collabora anche con un campus di ricerca di giovani
talenti in Svezia per conto del Milan.
Temperamento, grinta, determinazione ma soprattutto intensa passione: questi gli elementi che caratterizzano Vincenzo Ranese,
allenatore del settore giovanile della società calcistica Ostia Mare.
Vincenzo, 47 anni appena compiuti, nativo di Napoli ma residente ad
Ostia dal 1992, allena la squadra lidense dal 2000, dopo esser stato
calciatore professionista a buoni livelli arrivando a giocare, tra
l'altro, con la prima squadra della Cavese in serie B.
“Ho dovuto smettere l' attività calcistica a causa di un infortunio -rivela Vincenzo a malincuore- ma sto riscuotendo molti consensi come tecnico dei giovani dell'Ostia Mare con i quali ho vinto due campionati”.
Nonostante
l'impegno lavorativo legato al ruolo che ricopre nell'ambito
dell'Aeronautica Militare come primo maresciallo scelto, Vincenzo porta
avanti il suo lavoro come tecnico con grande impegno e professionalità
tanto che nel 2008 è stato scelto, dalla società calcistica del Milan,
come responsabile di un campus di ricerca di giovani talenti in Svezia.
“Il Milan effettua diversi campus in tutto il mondo - afferma Vincenzo - ed
io ho avuto l'opportunità di poter far parte di questo grande progetto
dopo esser stato visionato dalla società durante un periodo di
allenamento presso la NATO a Napoli”.
Non
è privilegio di tutti poter essere scelto da una società così blasonata
come il Milan soprattutto in un Paese all'avanguardia come la Svezia,
dove l'efficienza la fa da padrona e dove bisogna essere assolutamente
meritevoli per essere inseriti in qualsiasi settore della società. E
Vincenzo il merito lo ha avuto, quello cioè di poter continuare il suo
cammino professionale ed essere riconfermato in maniera definitiva alla
guida del campus. Vincenzo si ritrova così, per il quinto anno
consecutivo, alle prese con i giovani ragazzi delle località più
suggestive del Paese scandinavo: Stoccolma, Malmö, Goteborg.
“E' stata un'esperienza straordinaria di tre settimane che si è svolta tra fine giugno ed inizio luglio - conferma Vincenzo. Quest'anno
c'erano 2000 iscritti tra ragazzi e ragazze e con molti di essi ho
instaurato un rapporto fantastico, fatto di rispetto, simpatia ed
affezione, così come è nella mia indole, tanto che a distanza di qualche
anno, ho ritrovato giovani che avevo allenato in passato che mi sono
venuti incontro salutandomi calorosamente. In Svezia poi si dà molto
risalto al calcio femminile ed anche qui ho avuto modo di poter
dimostrare la mia preparazione e professionalità, cimentandomi con una
realtà nuova ed assolutamente stimolante per la mia carriera
professionale”. Vincenzo ricorda un episodio particolarmente caro: “In
Svezia i ragazzi si allenano anche in condizioni atmosferiche estreme,
ma un giorno si è scatenato un temporale particolarmente violento. Era
davvero difficile continuare il lavoro ma io ed i miei colleghi non ci
siamo persi d'animo così abbiamo allestito in una palestra un ambiente
consono alle necessità di allenamento riuscendo a raggruppare 280
ragazzi sotto lo stesso tetto. A fine allenamento, i genitori hanno
applaudito il nostro lavoro e soprattutto l'impegno con il quale ci
siamo prodigati affinchè non si perdesse una giornata di prezioso
lavoro. Un'altra esperienza professionale che gratifica i miei sforzi è
stata quella di sapere che un mio allievo è stato ingaggiato dalla
squadra inglese dell'Arsenal dove presto giocherà. Ad ottobre, come ogni
anno, a Milano ci sarà una reunion di tutti i più forti giovani dei
vari campus effettuati dal Milan - continua Vincenzo
- ed avrò la possibilità di rapportarmi nuovamente con molti di coloro
che ho allenato compreso il fenomeno che presto vedrò giocare in
Inghilterra”. Un'esperienza
stimolante che ha permesso a Vincenzo di poter conoscere una realtà
assolutamente diversa dalla nostra con la quale ha interagito
perfettamente arrivando a condividere usi, costumi ed abitudini di
questa bellissima terra e a conoscerne la natura incontaminata e
rigogliosa. Vincenzo Ranese anche il prossimo anno partirà per la Svezia
essendo stato, come detto, riconfermato nell'incarico. Nel frattempo
continuerà ad allenare l'Ostia Mare giovanile e metterà a frutto le
conoscenze e l'esperienza maturata in questa meravigliosa trasferta
rafforzando la certezza “che nel calcio gli
italiani sono maestri e vanno ad insegnarlo in tutto il mondo, forse una
delle poche cose che ci rendono grandi ...” .







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