mercoledì 17 ottobre 2012

ARTICOLO DE "IL TALENTO"

L'allenatore in divisa
Articolo a cura di Francesca Faiella


Vive ad Ostia da una ventina di anni ed è maresciallo nell’Aeronautica Militare. Ma la grande passione di Vincenzo Ranese è il calcio. Ex giocatore con la Cavese in B, è tecnico delle giovanili dell’Ostia Mare. Dal 2008, però, collabora anche con un campus di ricerca di giovani talenti in Svezia per conto del Milan. 
Temperamento, grinta, determinazione ma soprattutto intensa passione: questi gli elementi che caratterizzano Vincenzo Ranese, allenatore del settore giovanile della società calcistica Ostia Mare. Vincenzo, 47 anni appena compiuti, nativo di Napoli ma residente ad Ostia dal 1992, allena la squadra lidense dal 2000, dopo esser stato calciatore professionista a buoni livelli arrivando a giocare, tra l'altro, con la prima squadra della Cavese in serie B.
Ho dovuto smettere l' attività calcistica a causa di un infortunio -rivela Vincenzo a malincuore- ma sto riscuotendo molti consensi come tecnico dei giovani dell'Ostia Mare con i quali ho vinto due campionati”.
Nonostante l'impegno lavorativo legato al ruolo che ricopre nell'ambito dell'Aeronautica Militare come primo maresciallo scelto, Vincenzo porta avanti il suo lavoro come tecnico con grande impegno e professionalità tanto che nel 2008 è stato scelto, dalla società calcistica del Milan, come responsabile di un campus di ricerca di giovani talenti in Svezia.
Il Milan effettua diversi campus in tutto il mondo - afferma Vincenzo - ed io ho avuto l'opportunità di poter far parte di questo grande progetto dopo esser stato visionato dalla società durante un periodo di allenamento presso la NATO a Napoli”.
Non è privilegio di tutti poter essere scelto da una società così blasonata come il Milan soprattutto in un Paese all'avanguardia come la Svezia, dove l'efficienza la fa da padrona e dove bisogna essere assolutamente meritevoli per essere inseriti in qualsiasi settore della società. E Vincenzo il merito lo ha avuto, quello cioè di poter continuare il suo cammino professionale ed essere riconfermato in maniera definitiva alla guida del campus. Vincenzo si ritrova così, per il quinto anno consecutivo, alle prese con i giovani ragazzi delle località più suggestive del Paese scandinavo: Stoccolma, Malmö, Goteborg.





E' stata un'esperienza straordinaria di tre settimane che si è svolta tra fine giugno ed inizio luglio - conferma Vincenzo. Quest'anno c'erano 2000 iscritti tra ragazzi e ragazze e con molti di essi ho instaurato un rapporto fantastico, fatto di rispetto, simpatia ed affezione, così come è nella mia indole, tanto che a distanza di qualche anno, ho ritrovato giovani che avevo allenato in passato che mi sono venuti incontro salutandomi calorosamente. In Svezia poi si dà molto risalto al calcio femminile ed anche qui ho avuto modo di poter dimostrare la mia preparazione e professionalità, cimentandomi con una realtà nuova ed assolutamente stimolante per la mia carriera professionale”. Vincenzo ricorda un episodio particolarmente caro: “In Svezia i ragazzi si allenano anche in condizioni atmosferiche estreme, ma un giorno si è scatenato un temporale particolarmente violento. Era davvero difficile continuare il lavoro ma io ed i miei colleghi non ci siamo persi d'animo così abbiamo allestito in una palestra un ambiente consono alle necessità di allenamento riuscendo a raggruppare 280 ragazzi sotto lo stesso tetto. A fine allenamento, i genitori hanno applaudito il nostro lavoro e soprattutto l'impegno con il quale ci siamo prodigati affinchè non si perdesse una giornata di prezioso lavoro. Un'altra esperienza professionale che gratifica i miei sforzi è stata quella di sapere che un mio allievo è stato ingaggiato dalla squadra inglese dell'Arsenal dove presto giocherà. Ad ottobre, come ogni anno, a Milano ci sarà una reunion di tutti i più forti giovani dei vari campus effettuati dal Milan - continua Vincenzo - ed avrò la possibilità di rapportarmi nuovamente con molti di coloro che ho allenato compreso il fenomeno che presto vedrò giocare in Inghilterra”. Un'esperienza stimolante che ha permesso a Vincenzo di poter conoscere una realtà assolutamente diversa dalla nostra con la quale ha interagito perfettamente arrivando a condividere usi, costumi ed abitudini di questa bellissima terra e a conoscerne la natura incontaminata e rigogliosa. Vincenzo Ranese anche il prossimo anno partirà per la Svezia essendo stato, come detto, riconfermato nell'incarico. Nel frattempo continuerà ad allenare l'Ostia Mare giovanile e metterà a frutto le conoscenze e l'esperienza maturata in questa meravigliosa trasferta rafforzando la certezza “che nel calcio gli italiani sono maestri e vanno ad insegnarlo in tutto il mondo, forse una delle poche cose che ci rendono grandi ...” .

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