Giovani europei, uniamoci!
Articolo a cura di Francesca Faiella
Progetti
culturali e partecipazione attiva sono le finalità che muovono l’ATOM,
nata ad Ostia proprio per favorire l’integrazione multiculturale
giovanile. Il vicepresidente Sebastian Janzon racconta iniziative,
ricordi ed obiettivi futuri di questa importante associazione.
E'
un giovane volenteroso di Ostia che partecipa attivamente alla crescita
ed alla valorizzazione del territorio: stiamo parlando di Sebastian Janzon,
23 anni, vicepresidente e socio fondatore dell'associazione A.T.O.M.
(Active Travellers Ostia Movement), un progetto nato circa un anno fa ad
Ostia che opera in tutto il XIII Municipio di Roma e che coinvolge, a
livello locale e soprattutto internazionale, migliaia di giovani di
diverse nazionalità attraverso scambi, progetti multiculturali
incentrati sulla democrazia, la partecipazione attiva ed il confronto su
temi importanti (quali ad esempio ecologia, emancipazione sociale,
integrazione culturale, Europa unita, l'importanza del giovane nella
società moderna). Sebastian, assieme ad altri membri del direttivo,
gestisce e coordina le attività di ATOM con grande impegno, dinamismo ed
entusiasmo.
Come opera A.T.O.M. a livello internazionale?
“Lo
scopo dell'associazione è quello di incentivare la mobilità giovanile
in Europa, offrendo ai ragazzi del territorio la possibilità di partire,
viaggiare e di fare un'esperienza unica (a costo zero) attraverso il
programma “giovani in azione” dell'unione europea. La partecipazione è
aperta a tutti quei giovani intraprendenti che abbiano voglia di
comunicare e interagire con i loro coetanei europei. E' sufficiente una
minima conoscenza dell'inglese, anche scolastico. A fine luglio ad Ostia
ospiteremo una convention con circa 45 ragazzi provenienti da molti
paesi europei compresi i Balcani ed il Caucaso”.
E a livello locale?
“L'impegno
dell'associazione è rivolto a risvegliare la coscienza sociale dei
giovani riflettendo sul concetto primario di cittadinanza attiva,
puntando a riconquistare il ruolo che spetta al giovane all'interno
della società: quello del protagonista. A questo proposito organizziamo
cicli di formazione, basati sull'educazione non formale, mostre
fotografiche e eventi culturali, aperitivi e momenti di confronto vari
che ruotano intorno al giovane e alle sue molteplici esigenze”.
Quanto ti coinvolge quest'esperienza?
“Moltissimo
e sono soddisfatto dell'operato dell'associazione. E' una grande
opportunità di responsabilizzazione ed un riscontro pratico delle
proprie capacità individuali nel coordinamento di un gruppo. Mi sento
appagato dalla possibilità di supportare i giovani nel territorio, per
me è sintomo di grande crescita personale”.
Tu hai visitato molti paesi europei e non solo. C'è qualche ricordo che ti è rimasto particolarmente impresso?
“Mi
trovavo a Timisoara, in Romania durante uno dei primi progetti europei
dell'associazione. Ero in compagnia di coetanei che arrivavano da 10
paesi diversi, compresa l'Europa dell'est. Una sera decidemmo di andare
in discoteca ma io non potei entrare poiché ero l'unico ad indossare i
pantaloni corti e così fui costretto a tornare in albergo. Con mio
grande stupore, i miei compagni rientrarono tutti in albergo per non
lasciarmi solo. Apprezzai molto questo gesto di rispetto ed educazione,
quello stesso rispetto ed educazione che, attraverso l'associazione,
cerchiamo di inculcare ai giovani affinchè possano interagire pienamente
con i loro coetanei europei in un sano scambio e confronto culturale”.
Progetti futuri?
“Oltre
alla già citata convention di fine luglio, A.T.O.M. sta collaborando
alla costruzione del piano locale giovani e l’istituzione della consulta
giovanile per il XIII Municipio”.
A.T.O.M.
(giovani in movimento per il futuro, la cultura e la partecipazione) ha
sede in via M.V. Agrippa 7b, ad Ostia, presso il centro sociale
Affabulazione e collabora con 15 paesi diversi dell'Unione Europea e non
solo. Sebastian e gli altri membri del direttivo collaborano
attivamente per la crescita del progetto sul territorio coinvolgendo
sempre più giovani attraverso giornate di formazione professionale.




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