




REDAZIONALE
RECENSIONE “PANE E SALE” FRANCESCA FAIELLA
Conoscere la storia del proprio territorio è conoscere le proprie radici, confrontarsi col passato per capire il presente. La storia del quartiere Saline di Ostia Antica è la storia della gente che lo ha creato, la storia dei padri, della madri, della lotta contro un terreno arido, polveroso, “delle schiene spezzate dalla fatica” per costruirsi una casa. La storia di una terra desolata, abbandonata e “colonizzata” da questi moderni pionieri.
Pane e Sale fa rivivere la storia del territorio attraverso la voce delle gente che narra i propri ricordi, attraverso la storia del suolo ed i problemi ad esso legati , attraverso le soluzioni possibili ed i progetti immediati per un futuro migliore.
L’autrice dei testi è una giovane scrittrice, Francesca Faiella, che ha all’attivo diversi articoli giornalistici e diverse pubblicazioni.
Francesca ha cercato di capire la storia del quartiere e le sue problematiche, studiando dettagliatamente il territorio, ascoltando le storie nelle strade e le attività del Comitato di Quartiere. Ella ha effettuato una ricerca storica su un quartiere di una città storica per eccellenza. Ostia rivive infatti il suo passato attraverso gli scavi, gloriosa testimonianza della Roma di un tempo, ma anche attraverso le Saline che si fanno risalire addirittura all’epoca etrusca e che troviamo citate anche dallo storico Livio nella “Storia di Roma”.
Pane e Sale è dunque anch’essa storia di Ostia Antica, quella nata abusivamente col sudore della gente, quella di un quartiere partito dal nulla, in perenne evoluzione ed in continua espansione.
Pane e sale è un documento genuino della storia di Saline, un documento autentico perché è dettato dalla gente, perché è nato dalle consultazioni del Comitato di quartiere che, attraverso l’opera di sistemazione del materiale effettuata da Francesca, fanno sentire la propria voce. Edito dalla Publidea che si occupa naturalmente di pubblicazioni di tipo storico, Pane e Sale vuole essere dunque “l’altra storia” di Ostia Antica , quella che non è mai stata scritta, quella dei ricordi del passato e delle difficoltà del presente per segnalare il “malessere in cui vivono 4000 abitanti dimenticati dal Comune di Roma” e per auspicare ed augurare un futuro migliore a tutti.
RECENSIONE “PANE E SALE” FRANCESCA FAIELLA
Conoscere la storia del proprio territorio è conoscere le proprie radici, confrontarsi col passato per capire il presente. La storia del quartiere Saline di Ostia Antica è la storia della gente che lo ha creato, la storia dei padri, della madri, della lotta contro un terreno arido, polveroso, “delle schiene spezzate dalla fatica” per costruirsi una casa. La storia di una terra desolata, abbandonata e “colonizzata” da questi moderni pionieri.
Pane e Sale fa rivivere la storia del territorio attraverso la voce delle gente che narra i propri ricordi, attraverso la storia del suolo ed i problemi ad esso legati , attraverso le soluzioni possibili ed i progetti immediati per un futuro migliore.
L’autrice dei testi è una giovane scrittrice, Francesca Faiella, che ha all’attivo diversi articoli giornalistici e diverse pubblicazioni.
Francesca ha cercato di capire la storia del quartiere e le sue problematiche, studiando dettagliatamente il territorio, ascoltando le storie nelle strade e le attività del Comitato di Quartiere. Ella ha effettuato una ricerca storica su un quartiere di una città storica per eccellenza. Ostia rivive infatti il suo passato attraverso gli scavi, gloriosa testimonianza della Roma di un tempo, ma anche attraverso le Saline che si fanno risalire addirittura all’epoca etrusca e che troviamo citate anche dallo storico Livio nella “Storia di Roma”.
Pane e Sale è dunque anch’essa storia di Ostia Antica, quella nata abusivamente col sudore della gente, quella di un quartiere partito dal nulla, in perenne evoluzione ed in continua espansione.
Pane e sale è un documento genuino della storia di Saline, un documento autentico perché è dettato dalla gente, perché è nato dalle consultazioni del Comitato di quartiere che, attraverso l’opera di sistemazione del materiale effettuata da Francesca, fanno sentire la propria voce. Edito dalla Publidea che si occupa naturalmente di pubblicazioni di tipo storico, Pane e Sale vuole essere dunque “l’altra storia” di Ostia Antica , quella che non è mai stata scritta, quella dei ricordi del passato e delle difficoltà del presente per segnalare il “malessere in cui vivono 4000 abitanti dimenticati dal Comune di Roma” e per auspicare ed augurare un futuro migliore a tutti.


Nessun commento:
Posta un commento