A FRANCESCA
I sentieri da te toccati affondano nel lontano passato e vanno a solleticare le nostre radici. Radici materne e paterne, quando congiunte: alito e slancio vitale.
C’è qualcosa che non ci hanno mai detto, viene dalle nostre origini e lentamente si è disperso nella modernità. Francesca ci sveglia dal torpore e con toccante percezione mistica, ci porta alle radici della civiltà occidentale: essa stessa donna dei sogni e dell’unità dell’Essere, dell’essere madre e padre. Alle origini tutto è unità, così come l’essere di Parmenide, così come l’anima del mondo pitagorico. L’autocoscienza di Francesca, memore degli studi classici e inconsciamente figlia della Magna Grecia, ha saputo magicamente fondere forma e vita di un mondo che non c’è più. C'è nei “Sentieri dell’anima” , il morire prima di morire, il soffice alito antico, il delicato e terrificante intreccio della vita e della morte, della morte e della vita. Noi abbiamo frantumato in tantissimi piccoli pezzi, oramai non più ricomponibili, la saggezza delle origini, le voci dei morti. Abbiamo dimenticato l’ebbrezza del sogno, la sua energia benefica, i desideri, i bisogni, sentiti, avvertiti con vibrante intensità. Ma speriamo, con l’augurio, l’aiuto e la confortante attenzione di Francesca, d’essere ancora capaci, “senza fretta”, di ricomporre e dare unità all’Essere “con un alito di vento sulla pelle…”.
..che una incontrollabile Francesca scrittrice si impadronisca dell’anima di Francesca! E il miracolo si compia.
ANTONIO CIRIGLIANO PROFESSORE DI FILOSOFIA LICEO CLASSICO ANCO MARZIO 2003



























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